Adoro il pelo, adoro indossarlo d’inverno. Oltre al gilet di pelliccia ecologia, di cui ti ho già parlato in un precedente post, oggi mi voglio concentrare sulla pelliccia ecologica, che spopola da almeno un paio di stagioni. Sebbene possa sembrare un capospalla importante, adatto solo ad occasioni speciali, è un capo che può essere indossato in molte occasioni diverse anche casual.
Come sceglierla: una buona qualità del pelo sintetico è fondamentale per continuare a indossare con soddisfazione questo capo nel tempo e non farlo finire nel dimenticatoio o, peggio, nel cassonetto dell’Humana. Il che non vuol dire spendere molto ma stare attente a cosa compriamo. Io mi fido del mio naso: se sento troppo odore “chimico”, dato che queste fibre vengono comunque ricavate dal petrolio, ne sto alla larga. Quelle belle, sono morbide al tatto, inodori e non eccessivamente “elettriche”.
Colore: quest’anno vanno di moda i colori polvere e cipriati, che io adoro. Sono colori che stanno bene a tutte, rischiarano i grigiori dell’inverno, specie se vivi nelle nebbie del Nord, come me. Altro must di quest’anno il maculato, che torna spesso poi di moda.
Pelo: pelo lungo o corto, liscio o riccio? Dipende da te. Io li adoro tutti. Il pelo lungo richiede maggiore manuntenzione, dato che spesso si impigliano orecchini, briciole, polvere etc.
Se sei indecisa: scegli un colore base e pelo corto. Quest’anno vanno di moda senza collo. Se non ti convincono o sei freddolosa, prova ad indossarla con un foulard o con uno scaldacollo, magari fatto a mano.
La pelliccia ecologica con i jeans
Provala anche con i leggins in eco-pelle o con i vestitini, anche per l’ufficio