Diciamocela tutta: probabilmente ognuna di noi ha un abito vintage nell’armadio appartenuto alla mamma o alla nonna o comprato in qualche mercatino. Come indossare un abito vintage rendendolo attuale? Il segreto è giocare con accessori e lunghezze. Ecco la mia proposta.
Il protagonista di questo post è il mio wrap dress di Diana Von Furstemberg. La stilista “inventò” questo modello a portafoglio negli anni Settanta e fu subito un successo planetario.
La forma è perfetta per esaltare le fisicità a clessidra, quindi con un punto vita segnato e con fianchi e seno evidenti. Con i giusti accorgimenti può star bene anche alle donne pera perché la forma della gonna, che è ad A, va a camuffare i fianchi generosi.
Io ne ho parecchi, sia invernali che estivi, e li compro su Ebay: basta inserire nel campo di ricerca “Diane Furstenberg wrap dress” e ne saltano fuori a decine, sia nuovi che usati con prezzi ottimi che raramente superano i 100 euro.
Io li prendo con le aste online a circa 40/50 sterline al capo e, considerando che sono tutti in seta o lana, è un ottimo prezzo.
Da tempo aspettavo l’occasione di indossare questo, che rispetto ad altri, si distingue per un carattere più romantico dato dalle maniche a sbuffo e dalle pieghe sul corpetto.
Non volevo tuttavia esaltare questo lato dell’abito ma dargli un accento un pochino rock, come piace a me! Ho giocato quindi con accessori a contrasto.
Ai piedi ho scelto un paio di tronchetti neri stringati di Repetto, che mi piacciono per l’allure lievemente fetish e perché non lasciano il piede totalmente scoperto, come se invitassero a scoprirlo aprendo i lacci… ;-)))). Tra l’altro in questa stagione ancora incerta come temperature sono perfetti!
Sopra, ho abbinato una delle mie mitiche giacche in pelle nera. La lunghezza della giacca arriva alla vita ed esalta ancora di più questa zona e l’apertura a corolla della gonna.
Non volevo lasciare la zona della scollatura nuda: ho abbinato quindi una delle mie collane di Ottaviani in cristalli e pietre, che tra l’altro illumina molto anche il viso. Avendo già un gioiello importante non ho messo né orecchini né bracciali. Non amo l’effetto “Madonna di Pompei”. Completa il tutto una pochette in pelle verde con nappine.
Il vestito era leggermente più lungo quando l’ho comprato: ho fatto fare l’orlo in modo che arrivasse al ginocchio.
Questa lunghezza slancia le gambe e nasconde le ginocchia, che sono uno dei miei complessi più grandi, dato che non mi piacciono affatto.
In questo modo, l’ho reso più attuale e donante per la mia figura. In genere, oltre all’orlo, un altro modo per rendere attuale un capo vintage, è eliminare le spalline, se ci sono, dato che non mi piace quell’effetto anni Ottanta.
Un altro modo per indossare questo abito era quello invece di esaltarne il lato romantico, mettendo un micro golfino in cotone, un foulard al collo e delle scarpe t-bar con punta tonda. Così sarebbe stato decisamente più anni Quaranta!
Questo vestito potrebbe essere perfetto anche per l’ufficio abbinato con un blazer con un bottone in vita e delle decolleté tacco 5.
Tu che ne dici? Hai abiti vintage? Come li abbini?