L’autunno è ormai entrato nel vivo, le ferie sono finite, le scuole sono riprese, i corsi sono ripartiti: chi come me lavora e ha bimbi ha ripreso gli equilibrismi tra asili, scuole, nonni etc. Dovendo muoversi in velocità e, con i minuti contati, i tacchi possono essere un problema e quindi spesso preferisco le scarpe basse… ma come indossarle senza sembrare Nonna Papera? Ecco il primo di tre post dedicati alle scarpe basse.
La storia dei chelsea boots
Protagonisti del post di oggi sono i chelsea boots che sono quegli stivaletti di altezza alla caviglia con fascia elastica di lato, che li rende semplici da mettere e togliere. Nascono in piena epoca vittoriana, quindi intorno al 1850, probabilmente da Joseph Sparkers-Hall, il calzolaio di fiducia della regina Vittoria. Gli stivaletti divennero subito molto popolari sia per cavalcare che per camminare. I chelsea boots tornarono popolari intorno al 1950-1960 in Inghilterra, grazie al fatto che erano indossati da tutti gli esponenti della Swinging London – artisti, letterati, cantanti – che avevano come base la zona di Chelsea, a Londra.
Le caratteristiche dello stivaletto Chelsea
- Punta rotonda
- Tacco basso
- Elastico di lato
Chiaramente, se ne trovano in giro con alcune varianti come, per esempio, con il tacco cubano, con forma conica e robusta, e la punta: in questo caso, si chiamano Beatles Boots, perché furono creati appositamente per il quartetto di Liverpool da Anello e Davide, calzolai specializzati in scarpe da ballo.
Come scegliere i Chelsea boots
I chelsea boots sono perfetti per chi ha una vita molto dinamica, come noi mamme over 35 (e anche quelle più giovani)! L’importante è sceglierli nel modo corretto: controlla bene che lo stivaletto arrivi sopra la caviglia per slanciare la gamba e non tagliare la caviglia.
I chelsea boots: la mia scelta
I miei Chelsea Boots li ho presi su QVC Italia e sono di Manas: in pelle nera, hanno delle borchiette che ben si sposano al mio abbigliamento un po’ rock. Erano disponibili in altre varianti di colore: blu, tortora e cuoio e sono stata a lungo indecisa se prenderne anche un secondo paio proprio in questo colore. Li cercavo da tempo e devo dire che quelli di QVC avevano il miglior rapporto di qualità-prezzo.
Come indossare i chelsea boots
La mia regola per sentirmi carina e seducente anche quando indosso le scarpe basse è di abbinarle a capi iper femminili. Quindi:
- Per l’ufficio: indosso i miei chelsea boots con calze nere per evitare lo stacco tra calza e gamba, una pencil skirt, una giacca attillata e una maglia nera. L’effetto è molto rigoroso ma nel contempo comodo. Perfetti anche con i pantaloni neri e una camicia bianca o una blusa oppure con un tubino e una giacca.
- Per il tempo libero: i chelsea boots sono perfetti con i jeans, sia i boyfriend che gli skinny, anche un po’arrotolati, un maxi-maglione coccoloso. Provali anche con i leggins, magari in pelle o ecopelle, e con i maxi-dress a fiori di ispirazione hippie. Mi piacciono molto anche indossati con le minigonne, perché stemperano la carica troppo seducente che può avere talvolta questo capo.
- Per una serata un po’ rock: mi piacciono indossati con un vestitino in tessuto fluttuante, anche a fiori, calzette che spuntano un pochino fuori dallo stivaletto e un cardigan avvolgente. Oppure con un abito total black in pizzo, gamba nuda, chelsea boots e calzino.
Qui sotto la mia bacheca di Pinterest con tanti spunti per indossarli.