Vintage: chi mi segue sa che adoro scovare piccoli tesori a buon prezzo. Se hai comprato un capo vintage e ti stai chiedendo come metterlo, o vorresti acquistarne uno, ecco qualche consiglio per sceglierli, indossarli o modificarli. In coda all’articolo, ti segnalerò un libro carinissimo, Style Me Vintage: Step-by-Step Retro Look Book: Clothes, Hair, Make-up, che, oltre alla sezione abbigliamento, descrive anche come realizzare trucco e parrucco d’epoca.
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Vintage: una definizione
Una cosa che mi hanno spiegato al corso di perfezionamento in Personal Shopper che sto frequentanto allo IED di Milano, si definiscono “Vintage” i capi e gli accessori che hanno almeno 20 anni.
Il “vero” vintage è anche molto costoso: certe borse di Chanel datate sono anche più care degli esemplari contemporanei.
Può essere quindi considerato una forma di investimento ed essere esperti di vintage vuol dire saper entrare molto nel dettaglio ed avere specifiche conoscenze.
Io ho ambizioni – e budget – molto più bassi ;-): mi basta trovare una bella borsa o un bijou d’epoca che si adattino al mio stile… se poi varranno qualcosa in futuro, meglio.
Vintage: cosa controllare quando lo acquisti
La regola numero 1 che utilizzo quando acquisto capi vintage, sia nuovi che di seconda mano, è quello di osservarli bene alla luce del sole e di verificare quanto segue:
- Ci sono macchie?
- Il tessuto è strappato?
- Sono stati riparati?
- Ci sono segni di usura sui gomiti, sulle ginocchia, sotto le ascelle?
- L’oggetto è scolorito?
- Mancano parti come fibbie, cinture, catene etc?
- Puzza di muffa o di fumo?
Tutte queste cose andranno ad influire non solo sul prezzo ma anche sull’uso che potremo fare del nostro oggetto. Perché, magari, quella macchia non verrà più via e il nostro capo sarà inutilizzabile o magari perché la riparazione del manico in pelle di quella borsa non è fattibile o è troppo costosa. Quindi, la valutazione dello stato del nostro capo vintage è molto importante: più perfetto è, prima potremo sfoggiarlo!
Altra cosa: prova sempre i capi. Le misure di “una volta” possono essere diverse da quelle attuali. Inoltre pensa sempre alla tua conformazione fisica: quel vestito anni Cinquanta con la vita stretta, se sei la tipica donna mela con addome prominente, potrebbe non donarti.
Controlla sempre anche l’etichetta del lavaggio, ove presente (generalmente nei capi dagli anni Sessanta in su): che manutenzione richiede? Lo puoi lavare a casa o lo dovrai portare tutte le volte in lavanderia?
Se compri capi online, tipo me con i miei vestiti di Diane Von Funstemberg, chiedo sempre foto aggiuntive al venditore e chiedo di segnalarmi con chiarezza se il capo presenta difetti, se puzza di muffa, se viene da una casa di fumatori etc. In genere, sono tutti molti disponibili e non ho mai preso una fregatura.
Vintage: non avere paura di modificare
Se acquisti capi vintage per indossarli e non per collezionarli, procedi pure alle modifiche che ritieni più opportune. Il mio consiglio però è di non snaturare eccessivamente la natura del capo, soprattutto se l’hai pagato una certa cifra. Le modifiche più semplici da fare, che possono rendere il capo più attuale sono:
- eliminare le spalline, avendo cura che il tessuto sulla spalla però non risulti eccessivo dopo l’eliminazione delle spalline;
- accorciare l’orlo;
- sistemare dettagli delle maniche, come la lunghezza, per esempio;
- sistemare dettagli come bottoni e cerniere – se non sono oggetti che caratterizzano l’indumento chiaramente. Es. gli abiti anni Cinquanta originali hanno la zip in metallo. Se è funzionante, è una caratteristica tipica degli abiti del periodo e non andrebbe toccata;
- sostituire fibbie e catene nelle borse e nelle cinture
Vintage: come indossare il tuo abito o i tuoi accessori?
Le soluzioni sono due:
- seguire il mood dell’abito, creando un outfit più o meno in stile;
- rompere con il mood dell’abito, mixandolo con capi contemporanei.
Entrambe sono validissime, dipende dal tuo stile.
Per il mio tempo libero, mi piace creare look vintage anni Settanta per un’uscita particolare abbinando, per esempio, al mio cappotto in montone vintage, dei jeans a zampa nuovi, una blusa con fantasia geometrica e degli occhiali rotondi originali dell’epoca.
La mia borsa in pitone anni Sessanta, appartenuta a mia nonna, mi piace invece mixarla con i jeans boyfriend stracciati e un dolcevita o una blusa in seta.
Oppure, un abito vintage può essere perfetto con clutch in pelle e trochetti, come in indosso in questo articolo.
Vintage: un libro per le appassionate di vestiti, trucco e parrucco
Come promesso, ecco in chiusura un libro bellissimo per le appassionate di vintage. E’ in inglese e si chiama Style Me Vintage: Step-by-Step Retro Look Book: Clothes, Hair, Make-up.

E’ scritto da tre esperte del settore: Naomi Thompson, Belinda Hay e Katie Reynolds e spiega come costruire, passo dopo passo, dei look retrò per gli anni compresi dal 1920 al 1980.
All’interno ci sono tre macrosezioni:
- la prima è dedicata all’abbigliamento;
- la seconda alle acconciature d’epoca e a come realizzarle passo dopo passo;
- la terza al make up e a come realizzarlo, anche qui con spiegazioni e fotografie step by step.
A te piace il vintage? Cosa compri? Come lo indossi?
(I link qui sopra sono link di affiliazione ad Amazon. Se acquisti da quel link a me verrà riconosciuta una piccola percentuale, a te non cambierà niente)