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Isabella Berardi
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Cuissardes e stivali alti al ginocchio sopra i 40 anni: io li indosso così
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Cuissardes e stivali alti al ginocchio sopra i 40 anni: io li indosso così

Gli stivali alti al ginocchio o cuissardes sono uno dei miei amori da sempre, da quando li ho visti addosso a Julia Roberts in Pretty Woman. Li ho avuti fin da subito, bassi e scamosciati chiaramente perché avevo 14 anni, e anche a 40 anni compiuti li indosso ancora. Come sceglierli e abbinarli per valorizzarsi al massimo e non sembrare volgari? Ecco il mio nuovo post!

Agli stivali cuissardes, quelli alti al ginocchio, avevo dedicato un post anche l’anno scorso, che è stato il più letto in assoluto del blog.

In questi periodi, leggendo su vari forum e su diversi gruppi Facebook dedicati alla moda, trovo spesso la domanda “ma noi quarantenni li possiamo indossare o sembriamo ridicole?”.

La MIA risposta è si, li possiamo indossare se ci piacciono, ci valorizzano  e fanno parte del nostro stile o lo vanno a completare  in qualche modo.

Se la moda e le tendenze possono essere legate in un certo modo all’età – anche se non è del tutto vero – il nostro stile personale è qualcosa che cambia molto lentamente, che è fatto delle nostre esperienze, del nostro vissuto, che rappresenta ciò che siamo e che vorremmo apparire di fronte al mondo.

Quindi se ci piacciono e ci rappresentano, perché non indossarli?

La cosa più importante per me, quando si tratta di questi stivali indossati da una quarantenne, è di non cadere nel volgare, onde evitare di sembrare una couguar in cerca di avventura.

Stivali cuissardes: come abbinarli

In generale, la mia regola è che se indosso un capo o una calzatura estremamente sensuale il resto deve essere molto castigato. Mi piace che gli stivali evochino un’idea di sensualità piuttosto che renderla palese.

Quindi prova ad abbinare i tuoi stivali cuissardes a capi molto severi e rigorosi, sia nel taglio che nel tessuto, come:

  • tubino in tinta unita, blazer, capelli raccolti in uno chignon morbido per portarli in ufficio;
  • abitini romantici a fiori di linea ad A, maxi maglioni, capelli sciolti o delicatamente intrecciati per il tempo libero,
  • con un abito in maglia morbida e un cardigan;
  • jeans skinny, dolcevita e giacca in bouclé o principe di Galles per l’ufficio o per il tempo libero.

Come ben si vede nell’esempio qui sopra, non un centimetro quadrato del mio corpo è scoperto: indosso calze coprenti 100 denari, un miniabito a collo alto e una pelliccia ecologica nera molto pesante. Bastano i cuissardes per rendere seducente l’outfit, nulla di più.

Stivali cuissardes: che calze abbinare?

Dipende da te: io li preferisco abbinati a calze delle stesso colore (quando le ho ;-)). Questa soluzione è l’ideale anche per snellire una coscia un po’ corposa, dato che così l’occhio di chi guarda non si soffermerà sulla linea orizzontale creata dalla parte alta del gambale dello stivale che “stacca” otticamente con il colore della calza. Qui sotto le mie imperdibili foto di quando ero bionda :-)))).

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Stivali cuissardes: la mia scelta

Ne ho cinque paia… lo sai che sono compulsiva negli acquisti ;-PPP:

  • due paia con tacco quadrato in  in color nero e grigio di Galieti, presi su QVC Italia;
  • un paio sempre scamosciati color marrone scuro senza tacco di Manufacture d’Essai;
  • un paio color tabacco di Marc Jacobs con tacco;
  • un paio neri scamosciati e bassi no logo, quelli di quando avevo 14 anni da cui non mi sono mai separata.

Nella scelta ho evitato come la peste quelli in pelle lucida nera o in vernice nera che sono troppo fetish, soprattutto se hanno il tacco.

Ho evitato anche quelli con tacco a stiletto, su cui faccio fatica a camminare, e con punta troppo pronunciata: sono già stivali sensuali, la punta aggiunge un senso di aggressività che a me non piace.

Tutti i miei cuissardes hanno tacchi grossi con un altezza non superiore ai sette centimetri, così sono comodi e li posso mettere anche durante il giorno senza sentire il piede dolorante.

Io li ho indossati, per una giornata in ufficio, con dei jeans skinny, maglioncino in cachemire grigio, una giacca molto strutturata ed elegante e una collana lunga. Qui sotto le mie imperdibili foto di quando ero bionda :-)))).

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Il cappottino in lana cotta con macro fantasia pied de poule e il baschetto li rendono sognati e un po’ francesini.

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Altro abbinamento è con un vestito in maglia: il tessuto soffice stempera l’aggressività dello stivale.

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Sempre per l’ufficio sono perfetti con tubino e blazer. In questo caso, sono i colori, la fantasia quadrata del caban a tessuto bouclé e la giacca dal taglio sartoriale a rendere serioso e accettabile per l’ufficio questa calzatura.

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A te piacciono questi stivali? Tu come li indossi?

 

Sull'autrice

Sono Isabella Berardi e, dal 2015, svolgo la professione più bella del mondo: la social media manager.
Con i miei percorsi formativi e con consulenze personalizzate, aiuto i piccoli brand creativi del settore moda, accessori, food, wellness e yoga a comunicare meglio la propria attività ed eccellenza sui social network e nel mondo digitale.
Se parti da zero, quindi, sei nel posto giusto!

error: Buongiorno, questo contenuto è protetto, spero che capirai, ma non voglio che le mie immagini girino senza il mio consenso. Grazie di cuore