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Isabella Berardi
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Come si calcola l’engagement rate su Instagram e come migliorarlo?
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Social media

Come si calcola l’engagement rate su Instagram e come migliorarlo?

Cosa è engagement rate di Instagram e come calcolarlo- The Fashion Cherry Diary Isabella Berardi

In questo post, ti parlerò di come si calcola l’engagement rate su Instagram, cioè il tasso di coinvolgimento del nostro pubblico in relazione ai nostri post, e di come migliorare questo parametro.

Come si calcola l’engagement rate su Instagram?

Ti sarà capitato di sentire spesso parlare di “engagement rate” come una delle metriche più importanti per capire come sta andando il tuo account Instagram, al di là del numero dei follower.

Ti preciso subito che questa è una metrica che va misurata per tutti i social, non solo per Instagram, se vuoi lavorare in modo professionale.

L’engagement rate è una percentuale e si calcola sommando: 

  • Numero di like
  • Numero di commenti
  • Numero di salvataggi
  • Numero di condivisioni (ma su Instagram, per questioni di privacy non sono più visibili, quindi non metterli)

Questo numero va diviso per il numero dei follower. Il risultato va, poi, moltiplicato per 100.

Quello che otterrai è quindi un numero percentuale: 3%, 5%, 10% e via così.

Io calcolo il mio engagement rate medio su base mensile, facendo questo calcolo per tutti i post del mese.

Come si calcola l’engagement rate: facciamo un esempio

Facciamo un esempio pratico.

Se hai 1.843 follower e un determinato post ha avuto 78 like, 34 commenti e 18 salvataggi, l’engagement rate è del 7,05%.

Lo ottieni sommando (78 + 34 + 18): 1843. Il risultato, che è 0,0705 lo moltiplichi poi x 100. Quindi 7,05%. 

Se non sei avvezza alla matematica, ti consiglio uno strumento utilissimo e gratuito per fare tantissime analisi dei tuoi post.

Si chiama https://notjustanalytics.com/ e, inserendo il nome del tuo account Instagram preceduto dalla chiocciolina @, potrai avere dei report gratuiti sull’andamento non solo dei tuoi post, ma anche di quelli dei competitor.

A differenza di tanti strumenti in lingua inglese, questo è in italiano ed è stato creato da un team italiano. Oltre a fornire questi dati gratuitamente, se ti abboni, avrai a disposizione ulteriori strumenti analitici per il tuo account o per quello dei tuoi clienti. 

Non è un consiglio sponsorizzato: è un tool molto utile che uso anche io in abbonamento e ti consiglio!

In alternativa, puoi crearti un foglio Excel dove, inserendo specifiche formule nelle caselle, potrai avere sempre i tuoi dati a portata di mano in un click.

Se compri follower il tuo engagement rate andrà a picco

Da questa formula per calcolare l’engagement rate, deriva una considerazione interessante.

Più follower hai e meno questi follower sono attivi, più sarà basso il tuo engagement rate.

Cosa vuol dire? Che se compri follower, il tuo engagement rate colerà a picco, perché questi account non interagiranno ulteriormente sul tuo profilo con like e commenti. Spesso sono degli account fake (cioè non sono legati a persone reali) e quando sono persone reali NON interagiranno con il tuo profilo a meno che non li paghi ancora.

Quindi, tornando all’esempio di prima.

Se il mio account da 1.843 follower ne compra 5.000 l’engagement rate crolla al 1,8% rispetto al 7% dell’account sano.

Ricordati, il fatto che le persone interagiscano con il tuo profilo è un segno importante che dice all’algoritmo che il tuo account produce contenuti interessanti, che attirano l’attenzione delle persone e le intrattengono o le educano.

Se vuoi fare l’influencer, conta poco, ormai, il numero dei follower.

Sempre più spesso, viene richiesto anche l’engagement rate medio dei tuoi post, perché è molto più importante mappare quanto riesci a interagire con la tua community, generare conversazioni vere e sincere, piuttosto che avere dei numeri “vuoti”.

Come migliorare il nostro engagement rate?

Ora veniamo a noi. Parto col dirti che conosco la sensazione.

Quel sottile turbamento che sorge quando, dopo aver pubblicato un post che ti ha richiesto tanta fatica e impegno, non ottieni nessun riscontro. Pochi like, nessun commento. Ne parlo spesso anche nel mio podcast.

Il deserto dei tartari vissuto in chiave social. Sei praticamente invisibile.

Ti viene voglia di mollare tutto, soprattutto se la cosa si ripete post, dopo post, in una catena che prosegue all’infinito. E soprattutto se vedi che i tuoi competitor, con post simili, sono sommersi da follower, commenti, cuoricini, acquisti e via dicendo.

4 strategie per aumentare l’engagement rate della tua audience

Cosa possiamo fare per migliorare la situazione?  Qui condivido con te 4 strategie concrete che puoi utilizzare subito.

Strategia 1

Se le cose non vanno bene, cambia: se con quel format che stai utilizzando non ottieni riscontri, cambia. Instagram, e tutti i social network, ci mettono a disposizione tantissimi formati differenti da sperimentare: non solo fotografie, ma anche caroselli, video di differente lunghezza, stories, dirette.

Testali tutti e segnati, in una tabellina Excel, ma anche su un foglio di carta, quali sono i due formati che ti stanno portando maggiore risultato in termini di coinvolgimento.

Quando li trovi, punta su quelli.

Tra i vari formati, personalmente i caroselli di Instagram sono quelli che risultano più attrattivi per le persone che mi seguono. Leggi qui il mio articolo dedicato a cosa sono e come realizzarli > cosa sono i caroselli di Instagram.

Strategia 2

Parti dal tuo pubblico: questo è fondamentale. Il contenuto che hai creato con tanto amore piaceva a te. Ma non a loro. Sforzati di “entrare nella testa” del tuo cliente ideale: cosa gli piace, cosa lo fa emozionare, per cosa commenta. Siamo sui social non per noi, ma per loro.

Prova a vedere a che tipo di contenuti reagisce il tuo pubblico facendo un’analisi dei competitor.

Trova almeno 3 competitor diretti relativi alla tua attività. Controlla i contenuti che hanno avuto maggiore successo: verifica l’argomento, il formato, la call to action. Come puoi ispirarti, senza copiare?

Progetta per le prossime 2 settimane, almeno 3 contenuti ispirati a quelli che vanno di più tra i tuoi concorrenti (non si copia mai, mi raccomando!)

Strategia 3

Doppia call to action: questa è una particolarità che insegno in tutti i miei corsi. La chiamata all’azione, nei post dove vuoi ottenere coinvolgimento, deve essere doppia. Una all’inizio e una alla fine.

All’inizio perché catturi subito l’attenzione di chi legge e gli fai leggere tutto il post, alla fine perché così si ricordano cosa devono fare.

Quindi se inizi con una domanda tipo “Ti piace di più la borsa 1 o 2?”, ripeti alla fine “Aspetto di sapere quale ti piace di più”

Strategia 4

Tienila semplice: il coinvolgimento lo ottieni chiedendo alla tua community di fare cose semplici. Sui social siamo tutti distratti. Li guardiamo a sera, mentre abbiamo la tv accesa, i bambini giocano, e stiamo già pensando alle cose da fare domani.

Non chiedere cose complesse, ma un commento, un parere, la scelta tra 2 cose che si possono visionare con un post carosello, magari (l’esempio della borsa del punto 4).

Mettiti in gioco

Passa dalla teoria alla pratica. Mettiti in gioco analizzando i tuoi ultimi 30 post e verificando quali hanno avuto più successo.

Da qui, costruisci il tuo calendario editoriale per il prossimo mese.

Conclusioni

Calcolare l’engagement rate è sicuramente utile per capire i contenuti che generano più attenzione e portano all’azione la tua community. Tienilo sempre costantemente monitorato. Ma ricordati: tu non sei il numero dei tuoi commenti/like/condivisioni. Controlla questi dati, ma vedi di non farti coinvolgere emotivamente dai numeri!

Scopri il podcast

Vuoi capire meglio come utilizzare i tuoi social network per promuovere la tua attività? Scopri il mio podcast “Finalmente l’ho capito”. Lo trovi su 

Spreaker

e su tutte le principali piattaforme di podcasting: Spotify, Apple Podcast etc. Cercami come “Isabella Berardi” e mi trovi subito.

 

 

 

Sull'autrice

Sono Isabella Berardi e, dal 2015, svolgo la professione più bella del mondo: la social media manager.
Con i miei percorsi formativi e con consulenze personalizzate, aiuto i piccoli brand creativi del settore moda, accessori, food, wellness e yoga a comunicare meglio la propria attività ed eccellenza sui social network e nel mondo digitale.
Se parti da zero, quindi, sei nel posto giusto!

error: Buongiorno, questo contenuto è protetto, spero che capirai, ma non voglio che le mie immagini girino senza il mio consenso. Grazie di cuore