Come scrivere post su Instagram e sui social in modo efficace e convincente? Te lo spiego in questo post con la “Tecnica del Panino” che ti aiuterà a scrivere testi migliori per i tuoi social.
A differenza di quanto affrontato qualche post fa, in cui ti ho parlato di come creare contenuti interessanti in modo facile e senza sforzo, con accenni al piano editoriale e alle fonti dei contenuti, oggi ci focalizzeremo proprio sul momento della scrittura.
Hai presente quel momento in cui appoggiamo le nostre ditine sulla tastiera del telefono o del PC e iniziamo a digitare? Ecco oggi ci dedicheremo proprio a quel momento, affrontando l’argomento in modo estremamente concreto e trattando di questi punti:
- Obiettivo
- Focalizzazione
- Meglio testi lunghi o corti?
- Tecnica del panino
- Parole chiave
- Hashtag.
Ti ricordo che, se vuoi, puoi ascoltare questo post anche in formato podcast su Spreaker.
“Come scrivere post efficaci e convincenti su Instagram e sui social network”
Come scrivere post su Instagram e sui social in modo efficace e convincente: parti dall’obiettivo
Partiamo con una premessa che, nei miei post, non manca mai: cosa vuol dire scrivere post efficaci e convincenti? Vuol dire che, al termine della lettura o della visione del video, le persone faranno esattamente l’azione che vuoi che facciano.
Un buon post parte prima di scriverlo con la definizione di un obiettivo.
Qual è lo scopo del tuo post? Che le persone vadano sul sito? Perfetto, quella sarà la metrica fondamentale da tenere in considerazione e non i like. Che ti mandino un messaggio per saperne di più? Ottimo, non dovrai curarti neanche in questo caso di commenti/salvataggi/like etc.
Quindi, parti con il piede giusto pensando sempre a cosa vuoi far fare alle persone e a quale sarà la metrica che misura questa azione per te fondamentale.
Ora iniziamo ad affrontare il tema del testo.
In primis, focalizzazione
Quando scrivi un post per i tuoi social, focalizzati su un solo argomento per volta.
Tantissime volte mi trovo di fronte a dei testi che partono con un argomento, poi balzano ad un altro, poi terminano senza neanche una call to action (spoiler, affrontiamo nelle prossime righe anche questo argomento).
Esempio: parti descrivendo una ricetta, poi passi al focalizzarti sull’ingrediente principale, poi chiudi senza neanche dire alle persone cosa devono fare.
Ecco, questo non è un post, sono 2 post: uno sulla ricetta, e uno sull’ingrediente. Non ha senso che metti 2 cose in un unico post. Le persone si disorienteranno e saranno sopraffatte da questo insieme di argomenti.
Viviamo in un’epoca in cui cerchiamo sempre di più, almeno sui social, piccoli assaggi, non pipponi.
Pensa sempre al contesto, al luogo per cui stai creando il tuo contenuto: su un blog o su YouTube o su un podcast apprezziamo contenuti lunghi.
Sui social, cerchiamo assaggi perché li spippoliamo in momenti liberi in cui il tempo è contingentato, magari la pausa pranzo, magari il caffè, magari quando aspettiamo le bambine che escono da danza.
Quando siamo davanti a mister G, davanti alla barra di ricerca di Google, stiamo cercando effettivamente qualcosa che ci serve: la ricetta della torta della nonna, dove acquistare un paio di orecchini con i cristalli o un poncho in lana artigianale. Stiamo disposti a investire del tempo perché siamo alla ricerca consapevole di qualcosa.
Sui social, no. Siamo lì per far passare 2 minuti di tempo libero. E magari ci imbattiamo in qualcosa che attira la nostra attenzione e allora ci fermiamo e leggiamo.
Meglio testi lunghi o corti?
Qui sento già la tua domanda: “ah, ma quindi i contenuti lunghi sui social non vanno bene”.
Attenzione! Non sto dicendo che i contenuti lunghi non funzionano sui social.
Funzionano se sono focalizzati su un unico tema e se sono ben scritti. Funzionano se tengono attaccate le persone allo schermo e stai dando loro valore, divertimento, informazioni utili.
Se sono i post tipo “buon lunedì, amici” o sbrodolate o pessimi video o fotografie, NO, non li leggeranno.
Funzionano se contestualizzati anche a ciò che stai postando: se creo un carosello molto ricco, il testo di accompagnamento sarà breve. Se creo un post fotografico dove racconto un momento importante della mia vita lavorativa o do un consiglio, il testo sarà lungo.
Per i video, ti consiglio di attenerti ai formati in trend su quel determinato social, il che vuol dire per Instagram, usare i reels con formato verticale e durata non superiore a 1’ e 30”.
Come scrivere post su Instagram e sui social: la “Tecnica del Panino”
Quindi, dopo aver trovato obiettivo e tema, ed essere certa di far ruotare tutto il post attorno ad esso, struttura il tutto con la “Tecnica del panino”.
Qui ti chiedo un facile sforzo di immaginazione.
Prova a immaginare come è fatto un panino: c’è una fetta sopra, poi c’è una farcitura, e poi c’è una fetta che chiude il tuo panino.
Come facciamo a creare un panino succulento con i nostri contenuti. Lavorando a fette… cioè a strati
Ecco quali.
1. Prima Fetta del panino= la prima riga. Attira l’attenzione del tuo cliente fin da lì. Prova a usare le prime due righe del tuo post di Instagram, o del social su cui stai lavorando, per attirare l’attenzione e far sì che leggano il resto.
Non iniziare con la storia dell’orso. Va subito al sodo lì.
Se non fermi subito i loro ditini, non li becchi più. In queste prime 2 righe, puoi usare le cosiddette “Power Words” e introdurre urgenza. Ecco qualche esempio
- Scopri ora come (pain points) del tuo cliente
- Tre modi per XXX. Leggi adesso come XXX
- Ti racconto la storia di XXX. Siediti ora e leggila.
Tutto ok per la prima fetta (effetto sì)?.
2. Secondo strato del nostro panino: la farcitura.
Diamo valore al nostro cliente. Anche se stiamo vendendo le nostre collane, spiega perché quel prodotto/servizio sarà perfetto per il nostro cliente ideale.
Vai nei dettagli, usa aggettivi e parole che lo colpiscano e che risuonino in lui.
Non stai scrivendo per te, ma per il tuo cliente ideale. Questo non mi sforzerà di dirlo mai abbastanza.
Formatta bene il testo cioè non usare i “muri di parole”, questo non solo faciliterà la lettura, ma darà rilievo ai periodi e alle parole più importanti del tuo testo.
Infine, nel testo devi trapelare tu, soprattutto se sei un personal brand, cioè se quello che vendi è strettamente legato alla tua persona.
Nei giorni scorsi, stavo facendo l’analisi di alcuni concorrenti di un cliente in settore spiritual coach. Una persona utilizzava per i suoi social testi veramente… insipidi. Non sapevano di niente.
Sembravano i testi di un’enciclopedia presi e schiaffati dentro i social.
Tutti abbiamo delle fonti ed è importante averle. Ma vediamo di rendere nostri i contenuti, di far trapelare il nostro “tono di voce”, la nostra personalità mentre scriviamo.
Come esempio, prendi questo post: ci potrebbero essere mille modi di raccontarti come scrivere un post efficace su Instagram e sui social. Il mio è pieno di passione e credo si senta. È pieno di energia e di voglia di motivarti.
Potrei stare qui a scrivere in maniera asettica, ma non lo sto volutamente facendo.
Qui dentro c’è del contenuto per te, che probabilmente parti da zero e hai bisogno di capire bene, senza paroloni o concetti difficili, ma c’è anche tanto di me e del mio carattere.
Lo senti? Ecco, devo sentirlo anche io quando leggo i tuoi post.
Devo sentire la tua voce, anche se non la sento.
Perché alla fine io ti sceglierò perché la tua voce risuonerà con la mia. Perché mi piacerà.
Perché il tuo modo di fare mi avrà dato fiducia. E non perché hai messo il testo di Wikipedia, che ero capace anche io.
Cogliete l’attimo, ragazzi. Date un senso eccezionale alla vostra vita e ai vostri post.
Questo è una rivisitazione di un brano de “L’attimo fuggente”.
Come scrivere post su Instagram e sui social in modo efficace e convincente: punta sulle parole chiave
Su questo punto, facciamo anche un’ulteriore precisazione. I contenuti che scriviamo ora sono “cercabili”su Instagram.
Cosa vuol dire? Che se vendiamo oli essenziali questa parola chiave, insieme magari a benessere, relax, salute, deve esserci nei tuoi testi.
Chi cercherà questi termini utilizzando il campo “cerca” di Instagram, quello con la lente, potrebbe trovarti. Devi quindi controllare che ci siano e che siano correttamente inserite nel testo.
Non pensare al prodotto, pensa alla persona che lo leggerà!
3. Terzo strato del Panino: la call to action, la chiamata all’azione che deve corrispondere all’obiettivo che ci siamo dati a monte. Il mio consiglio è di chiudere con una call to action semplice.
Le persone sono sui social network in momenti di distrazione, mentre fanno altre cose, l’abbiamo già detto. Non possiamo chiedergli di fare azioni complesse.
Quindi, se gli abbiamo appena spiegato un quadro (perché siamo guide turistiche, per esempio) non chiediamo “cosa ne pensate”, perché magari queste persone di quel quadro e di quell’autore non ne sanno niente, ma “conoscevate questa storia?” oppure “Vi è stato utile?”.
Chiediamo di fare cose semplici e collegate al nostro obiettivo primario. Concentriamoci su quella metrica per capire se il post ha centrato l’obiettivo. Non sui like. Non sui follower.
Ma sulla nostra capacità di centrare l’obiettivo.
Come creare contenuti efficaci per i social: e i video?
Qui sento già la vostra vocina. “Ah Isabella, ma ora vanno di moda i video questa cosa non funziona!”. Bè, no, la tecnica del Panino la puoi utilizzare anche nei video.
Inizi con un attacco forte, prosegui con il cuore del video e chiudi con la call to action. Esattamente la stessa procedura.
L’importanza degli hashtag
Ora, a seconda del social in cui siamo, ci sono poi anche da considerare gli hashtag.
Se siamo su Instagram, ti assicuro che la scelta dei giusti hashtag ti aiuterà a raggiungere molte più persone che potrebbero quindi decidere di seguirti.
Dedica del tempo anche a questa selezione: devono essere pertinenti con la tua immagine e con il tema del post. Sicuramente preparerò una puntata del podcast e un post al riguardo, ma intanto ti spoilero che quelli troppo grandi come “love”, outfit e similari non servono a nulla.
Infine, non ci sono post efficaci se non c’è costanza.
Se non sai mai cosa postare
Se non sai ma cosa postare, c’è il mio “365 giorni insieme”, 365 spunti per promuovere la tua attività sui social e una masterclass specifica di 2 ore e 20 in cui ti spiegherò passo dopo passo come scrivere contenuti che avvincano e convincano.
La costanza è fondamentale. Il metterci tempo è fondamentale. Nulla viene dal nulla, lo dico sempre.
In conclusione
Eccoci giunti alla fine di questo lungo post dove abbiamo affrontato questi temi:
- Obiettivo
- Focalizzazione
- Meglio testi lunghi o corti?
- Tecnica del panino
- Parole chiave
- Hashtag.
Per oggi è tutto: se vuoi sempre essere aggiornato/aggiornata su Instagram e sui social network, ti aspetto sul mio account Instagram.