Canali broadcast su Instagram: cosa sono e come funzionano. Questo è il tema di questo articolo di oggi. Non mi limiterò a spiegarti cosa sono i canali broadcast, ma vedremo insieme anche come utilizzarli per creare la nostra community e migliorare le vendite. Oltre ad evitare anche un errore in cui non dobbiamo cadere.
Canali broadcast su Instagram: cosa sono
Diciamo che non c’è niente di nuovo sotto il sole. Se non li hai ancora visti, immaginati qualcosa come i canali Telegram o le liste broadcast di WhatsApp integrati dentro Instagram. Sono un luogo dove possiamo inviare messaggi a chi ha deciso di iscriversi al canale.
Questi canali ci permettono di mandare differenti tipologie di messaggi a chi ha deciso di iscriversi:
- possiamo scrivere messaggi di testo,
- possiamo mandare audio della durata massima di 1 minuto. Se abbiamo bisogno di mandare audio più lunghi possiamo farlo, ma tenendo presente che lo dovremo fare a spezzoni da massimo 60 secondi cadauno,
- possiamo postare immagini e video,
- possiamo condividere link,
- possiamo condividere i nostri contenuti pubblicati su Instagram o contenuti interessanti di altri account.
Quindi, se pubblico un reel nel feed principale, posso decidere di ricondividerlo all’interno del canale broadcast, aumentando le probabilità che venga visualizzato da un numero maggiore di persone.
Questa funzione di ricondivisione dei miei contenuti io non ce l’ho avuta da subito, mi si è aggiunta dopo 2/3 giorni dall’apertura del canale broadcast.
Quando una persona si iscrive al tuo canale, vedrà gli aggiornamenti direttamente nella sezione “posta” di Instagram, dove trova tutti gli altri messaggi.
In questa sezione, se ci siamo iscritti a dei canali, troveremo la tab “canali”, con all’interno tutti quelli a cui ci siamo iscritti.

Il fatto di chiamarli “broadcast” ci chiarisce già una particolarità di questo strumento: sono un mezzo in cui ci sarà una persona che comunica, cioè il proprietario del canale, e molte altre persone che ricevono il messaggio.
Quindi, la comunicazione non è bidirezionale e personalizzata, ma unidirezionale e generica. Per essere ancora più chiari, sul canale ci sei tu che comunichi agli iscritti al canale. Chi ha deciso di iscriversi al canale ha pochissime opzioni per interagire con te.
Canali broadcast: quali sono le finalità di questo strumento
L’obiettivo di questo nuovo strumento, secondo quanto comunicato direttamente da Instagram stesso, è quello di avere un modo più veloce e diretto per interagire con le persone che ci seguono e, così facendo, costruire una community su larga scala.
Sempre secondo Instagram, dovremmo usare i canali broadcast per:
- condividere momenti autentici e il dietro le quinte della nostra attività,
- interagire con la community tramite sondaggi o domande (ad oggi questa funzione delle domande io non ce l’ho attiva e anche i sondaggi vanno e vengono),
- costruire una community.
I canali broadcast sono pubblici, chiunque può trovarli.
Questo vuol dire che se non mi segui, ma arrivi sul mio account Instagram, puoi vedere che ho un canale broadcast (ovviamente devo aver messo il link in bio).
Se clicchi sul link, però, ti viene segnalato che puoi accedere al broadcast solo se mi segui.
La cosa positiva è proprio questa: soltanto i tuoi follower possono iscriversi. Se ti tolgono il follow, non accedono più al canale e si perdono gli aggiornamenti.
Se il nostro canale è particolarmente interessante può essere un modo per crescere su Instagram, oltre che per costruire una community fidelizzata.
Come si creano i canali broadcast su Instagram
Innanzitutto, sono a disposizione solo degli account “creator”, quindi se hai l’account aziendale, ad oggi, probabilmente non li puoi creare.
Anche se hai un account di tipo “creator”, però, potresti non avere ancora l’opzione che ti permette di attivare questa funzionalità. Questo è normale: le novità su Instagram vengono sempre rilasciate a gruppi.
Se non hai la possibilità di attivare un canale broadcast, anche se il tuo account è “creator”, non ti rimane che aspettare… non ci sono trucchetti.
Come fare a scoprire se puoi già creare il tuo canale broadcast?

Semplicemente, se clicchi sul pulsante con l’icona “+”, da dove carichi i tuoi post, reels e da dove crei le stories, e ti trovi l’opzione “canale”, puoi creare il tuo canale. Il tutto si fa con pochissimi click.
Ti potrebbe arrivare anche una notifica di Instagram: nel mio caso è successo proprio così. Mi è arrivata una notifica di IG e ho trovato la funziona attiva.
Seguendo la proceduta guidata, potrai aprire il canale. Tutti i canali devono avere un nome. Il consiglio è di dargli un nome che faccia capire subito alle persone di cosa si tratta e perché devono iscriversi.
La cosa carinissima è che quando apri il canale, tutti i tuoi follower vengono avvisati in automatico da Instagram con una notifica.
Questo avviene solo una volta, ma è sufficientemente potente per far sì che si aggiungano un bel po’ di persone in automatico, senza che tu le debba andare a cercare.
Possono essere creati differenti canali per parlare di differenti tematiche a pubblici differenti.
Aprire un canale broadcast è gratuito.
Instagram segnala che è possibile anche aprire canali a pagamento, per quei creator che hanno la funziona “abbonamenti” attiva.
Chi può iscriversi al canale?
Non sei tu che decidi chi entra nel canale, facendo una cernita ad uno ad uno tipo “questo sì, questo no”, ma sono le persone che ti seguono che possono decidere in maniera autonoma se iscriversi al canale o no.
I canali sono pubblici e, ad oggi, non è possibile sapere chi è iscritto.
Ho monitorato numerosi canali è la percentuale di persone che si iscrivono al canale, mediamente, è tra l’1% e il 2% degli iscritti: raramente ho visto numeri più alti, e questo avviene su account di personaggi molto amati.
Come puoi fare per promuovere il tuo canale broadcast
Quando crei un canale broadcast ti si genera in automatico un URL, cioè un link che puoi copiare e condividere con la tua community. Lo vedi qui sotto.
Qui l’URL del mio canale, se vuoi seguirmi e vedere com’è: https://ig.me/j/AbaJCXidzGYBB-Hz/
Sono accessibili solo da mobile e non da PC.
Quando crei il canale, come ti ho mostrato nelle immagini precedenti, hai la possibilità di “mostrare il canale sul tuo profilo”. Se lo vuoi promuovere al massimo lascia selezionata questa opzione: il link al tuo canale verrà aggiunto in automatico nella tua bio.
All’interno delle stories, se hai il canale attivo, puoi usare l’apposito sticker per promuovere l’iscrizione al tuo canale.
Puoi anche condividere questo link nei messaggi, se desideri che qualcuno si iscriva, metterlo su Facebook, inviarlo con Whatsapp. Le persone che lo ricevono e ci cliccano sopra potranno iscriversi al canale se ti seguono.
Cosa possono fare le persone iscritti all’interno dei canali broadcast
Le persone che ti seguono possono:
- usare le reaction, esempio inviarti un cuoricino ad un messaggio;
- possono cliccare su un link e andare a vedersi un contenuto;
- partecipare a sondaggi, votando tra differenti opzioni
IG parla anche di questa funzione “Domande” che io non ho ancora attiva, né vedo utilizzare da altri. Quindi, vediamo come funzionerà quando la attiveranno.
Non possono inviare messaggi nel canale broadcast o rispondere direttamente. Non è una chat, come ti dicevo prima, sei tu che comunichi a molte persone.
Questo lo trovo un fattore molto positivo: così si evitano quelle cose orrende tipo le chat della scuola dove ci sono mille commenti inutili e le cose importanti si disperdono nel nulla (se sei una mamma o un papà con figli piccoli sai a cosa mi riferisco).
Canali broadcast su Instagram: l’errore in cui non cadere
Quando si è diffusa la voce dell’apertura di questi canali, mi sono subito arrivati una serie di messaggi del tipo:
“Ma io non li ho ancora? Come faccio? Li devo assolutamente avere!”
oppure
“Ci spiegherai come usarli per promuovere i nostri prodotti o servizi?”.
Questo mi ha fatto capire che c’è una certa ansia in relazione a questo canale, che può farci cadere in un errore.
Non è che se abbiamo il canale broadcast risolviamo tutti i nostri problemi.
Non c’è l’equazione canale broadcast=vendita assicurata.
Innanzitutto, dobbiamo avere delle persone che ci seguono: sennò non possono iscriversi al broadcast. Calcola sempre la percentuale di iscrizione che ti ho segnalato prima. Se hai 100 persone che ti seguono, probabilmente si iscriveranno al tuo canale broadcast tra le 10 e le 20 persone.
Poi, dobbiamo sempre dare a queste persone un motivo importante per seguirci anche lì, sennò non lo faranno MAI.
Oppure si disiscriveranno, se non trovano contenuti di valore.
Come fare quindi?
Il concetto di piano editoriale è importantissimo, come ti dico sempre.
Il broadcast deve avere un suo piano editoriale, differenziato da quello degli altri posizionamenti: deve cioè essere differente da quello che dai nelle stories, quello che dai nel feed principale.
Non puoi proporre le stesse cose identiche dappertutto.
Per differenziarti, parti sempre dalla particolarità del canale:
- punta sugli audio, questo è l’unico posto di IG dove possiamo mandare vocali,
- dai alla tua community dei contenuti esclusivi, possono essere anche sconti speciali,
- dai alla tua community dei contenuti aggiuntivi in più rispetto al feed o alle stories.
Per esempio:
- Puoi mandare un audio-saluto al mattino
- Puoi mandare un audio con un piccolo consiglio relativo al tuo settore
- Puoi condividere una serie di sconti solo per chi è iscritto al tuo canale
- Puoi condividere delle offerte su delle capsule collection in anteprima a chi è iscritto al tuo canale
Sii costante e non comparire solo quando devi vendere qualcosa. Questa è una cosa che mi capita spessissimo di vedere anche nell’uso dei social in modalità “normale”: account fermi da mesi che miracolosamente si rianimano nel periodo dei saldi o del Black Friday.
Soprattutto, crea sempre contenuti tenendo il tuo cliente ideale in testa. Puoi approfondire leggendo questo post: “Come attirare clienti su Instagram e sui social”.
Se ti stai chiedendo “Ma è faticoso?”. Sì, lo è.
Non basta postare e basta, devi differenziarti e postare con strategia, dando ancora più valore per convincere le persone a fermarsi e a sentirsi parte di un qualcosa di importante per loro.
Perché il fine di questi canali è costruire una community. Che ovviamente poi può essere anche monetizzata, ma senza creare quel senso di appartenenza e unità, difficilmente le persone torneranno a comprare.
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Se vuoi capire come creare la tua community e come monetizzarla, c’è una specifica masterclass proprio per te che si chiama “Come creare una community e come monetizzarla”.
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- Come si crea una community: strategie, tattiche, esercizi
- L’ingrediente essenziale per fidelizzare la tua community
- Dove creare una community: i posizionamenti migliori su IG e fuori da IG e come fare nel concreto, vedremo anche le nuove funzionalità dei canali broadcast e dei profili di gruppo, altra novità di IG di cui non abbiamo ancora parlato ma che ti potranno essere utili per creare la tua community,
- Come monetizzare, con eleganza, la tua community
Ci sono anche numerosi esercizi che ti aiuteranno a concretizzare il tutto e tutto l’audio della masterclass su un podcast privato, così te lo ascolti con comodità.
Questo lungo post è concluso.
Spero che ti sia piaciuto e ti sia stato utile per aprire o organizzare meglio il tuo canale broadcast.
Se hai domande, ti basta scrivermi o seguirmi su Instagram. Ogni lunedì ho il box delle domande aperto e rispondo a tutti. Il mio account è @thefashioncherrydiary.